16. Attivazione di un EC direttamente connesso

Il Referente Pagamenti di un Ente Creditore che abbia deciso di attivarsi su pagoPA collegandosi direttamente all’infrastruttura del Nodo-SPC, deve censire sul Portale delle Adesioni una connessione logica diretta indicando i modelli di pagamento su cui l’Ente Creditore intende attivarsi; contestualmente è tenuto a nominare la figura del Referente Tecnico.

Il Referente Tecnico, ricevuta la nomina e le credenziali di accesso al Portale delle Adesioni, dovrà innanzitutto individuare la soluzione più adeguata per realizzare il collegamento fisico al Nodo-SPC.

Il collegamento fisico si riferisce alla tipologia del supporto di rete utilizzato per connettere la piattaforma del soggetto aderente al Nodo-SPC; l’individuazione del collegamento fisico prevede la raccolta di tutte le informazioni tecniche che lo rendono possibile: indirizzi IP, porte IP assegnate, configurazioni firewall, ecc.

Allo stato attuale il Nodo-SPC può raggiungere il perimetro dell’Ente Creditore utilizzando i seguenti tipi di connettività:

  • SPC
  • Internet
  • Linea dedicata

Per la connettività SPC possono essere utilizzare le seguenti modalità di colloquio applicativo:

  • PdD: Porta di Dominio
  • SGPdD: Software di Gestione Porta di Dominio (Porta di Dominio equivalente)
  • GAD: Gateway Accesso Diretto

Per la connettività Internet possono essere utilizzare le seguenti modalità di colloquio applicativo:

  • GAD: Gateway Accesso Diretto

Per la connettività su Linea dedicata possono essere utilizzare le seguenti modalità di colloquio applicativo:

  • GTS: Gateway Trasporto Sicuro

Il set di dati necessario alla configurazione della connettività tramite PdD è identico al set di dati di configurazione di una SGPdD.

Qualora il soggetto che intende connettersi direttamente al Nodo sia un Ente Creditore i collegamenti fisici possono essere di tipo PdD o GAD.

Qualora il soggetto che intende connettersi direttamente al Nodo sia un Partner Tecnologico i collegamenti fisici possono essere di tipo: SGPdD o GTS o GAD.

Il Nodo-SPC è strutturato in due ambienti distinti e indipendenti: un ambiente di Test Esterno (disponibile per eseguire tutti i test di attivazione e integrazione previsti da AgID) ed uno per l’Esercizio.

Ogni aderente al Nodo potrà quindi, in qualsiasi momento, effettuare test di integrazione interfacciandosi, presso l’ambiente di test del Nodo-SPC, o con un emulatore PSP o con gli ambienti di test predisposti dai PSP aderenti al Nodo.

Gli ambienti del Nodo-SPC saranno allineati alle Specifiche Attuative di riferimento, pubblicate sul sito istituzionale dell’Agenzia, tranne nei periodi transitori di modifica per l’implementazione di nuove specifiche.

16.1. Processo di avvio in Esercizio

Il processo di avvio in Esercizio di un Ente Creditore collegato direttamente all’infrastruttura del Nodo-SPC prevede il soddisfacimento di alcuni prerequisiti riguardanti la predisposizione di un ambiente di Collaudo e di un ambiente di Esercizio e un piano per il disaster recovery.

L’Ente Creditore che intenda infatti iniziare il processo che lo porterà a rendere disponibili i propri servizi attraverso l’esecuzione di operazioni di pagamento sul Sistema pagoPA secondo i modelli dichiarati, sarà tenuto ad attivare un collegamento fisico (di Collaudo) con l’ambiente di Test Esterno del Nodo-SPC ed un collegamento fisico (di Esercizio) con l’ambiente di Esercizio del Nodo-SPC.

Per completare le configurazioni dovrà inoltre fornire tutte le informazioni necessarie all’attivazione di almeno una Stazione in ambiente di Collaudo ed almeno una Stazione in ambiente di Esercizio. La definizione della Stazione è di competenza del soggetto collegato direttamente all’infrastruttura del Nodo-SPC.

Ogni collegamento fisico può avere un numero variabile di Stazioni, in funzione dei modelli di pagamento implementati e delle regole/preferenze del soggetto direttamente connesso al Nodo. La configurazione di un Ente sul Nodo-SPC si completa con l’associazione dell’Ente stesso ad almeno una delle sue Stazioni. Il RT può portare a termine tutte le attività descritte utilizzando il Portale delle Adesioni (per i dettagli si rimanda al Manuale Utente disponibile sul sito dell’Agenzia).

Per completare il processo di avvio in Esercizio l’Ente Creditore deve soddisfare un ulteriore requisito: la compilazione di un documento di manleva all’esecuzione dei servizi oggetto dei casi di test indicati da AgID. Il documento di manleva deve essere recapitato ad AgID, firmato digitalmente, dal Referente Tecnico dell’Ente Creditore al fine di completare il processo di attivazione in Esercizio.

Nel documento di manleva il RT dichiara di voler rendere disponibili i propri servizi attraverso l’esecuzione di operazioni di pagamento sul sistema pagoPA e garantisce di aver effettuato con esito positivo, sia in ambiente di Test Esterno che in ambiente di Esercizio, tutti i casi di test previsti da AgID alla data di sottoscrizione del documento. Il documento di manleva è disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia.

Soddisfatti tutti i requisiti iniziali il Referente Tecnico, utilizzando il Portale delle Adesioni, può avviare il processo procedendo come segue:

  1. Accede alla funzionalità preposta e crea una nuova pianificazione indicando tutti i Modelli di Pagamento su cui intende attivare l’Ente Creditore.
  2. Decide se procedere o meno con l’esecuzione dei test previsti in ambiente di Collaudo con il supporto del personale AgID. Se decide di eseguire i test deve:
    1. Fornire gli IBAN di accredito da utilizzare in ambiente di Collaudo;
    2. Proporre ad AgID una data di inizio dei test al fine di coordinare le attività previste;
  3. Configurati gli IBAN di Collaudo ed ultimati i test con il supporto di AgID, il RT deve compilare il “Verbale di Collaudo” e rimanere in attesa che AgID lo validi per chiudere formalmente la fase di Collaudo;
  4. Terminata la fase di Collaudo (3.c) oppure avendo deciso di non coinvolgere AgID in tale fase, il RT esprime la volontà di procedere o meno con l’esecuzione dei test previsti in ambiente di Esercizio con il supporto del personale AgID. Se decide di eseguire i test deve:
    1. Fornire gli IBAN di accredito da utilizzare in ambiente di Esercizio (ne potrebbe inserire di nuovi o utilizzare IBAN già attivi per quell’Ente);
    2. Proporre ad AgID una data di inizio dei test al fine di coordinare le attività previste;
    3. Configurati gli IBAN in fase di Pre-Esercizio ed ultimati i test con il supporto di AgID, il RT deve compilare il “Verbale di Pre-Esercizio” e rimanere in attesa che AgID lo validi per chiudere le attività di Pre-Esercizio.
  5. Ultimata la fase di Pre-Esercizio oppure avendo deciso di non coinvolgere AgID in tale fase, il RT deve compilare il documento di manleva affinchè AgID lo possa validare e chiudere formalmente la fase di Pre-Esercizio;
  6. Al fine di completare la procedura di avvio in esercizio dell’Ente Creditore il RT deve:
    1. Fornire la “Tabella delle Controparti”;
    2. Indicare tutte le informazioni riguardanti il “Tavolo operativo”.
  7. AgID autorizza all’Esercizio l’Ente Creditore invitando il Referente Pagamenti dell’Ente ad attivare sul PdA (qualora non ne esistano) almeno un IBAN di accredito.

Per tutti i dettagli fare riferimento al Manuale Utente disponibile sul sito dell’Agenzia.